La divina Verità

Ci sono idee che entusiasmano, ideali  che ispirano anche a battersi con coraggio... ma c’è una sola Verità che fa innamorare.
L’ha incontrata Agostino, l’ha incontrata Teresa, l’ha incontrata Edith Stein. Puoi incontrarla anche tu. Come loro: figure inquiete che hanno fatto della ricerca della verità, il punto fermo della loro vita. E alla fine, la Verità è apparsa ai loro occhi, dolce, avvolgente, forte come una calamita. Ha messo a tacere i dubbi, la presunzione, la vanità, l’orgoglio, la sete di sapere e d’incantare gli
altri. E li ha incantati, toccando il loro cuore.
E’ lì il luogo dell’incontro e dell’ascolto. Lì la verità non è più un’ideale: diventa una Persona, quella che l’anima ha cercato fin dal suo primo respiro.
Ecco un assaggio della gioia che in ciascuno ha provocato quest’incontro. E che lega queste tre figure tra loro: Teresa, commossa dalla pagina della conversione di S. Agostino, decise di essere tutta del Signore; Edith Stein, leggendo Teresa commentò: “E’ qui la Verità”, e aggiunse di non aver letto nulla di più importante, fatta eccezione delle Confessioni di S. Agostino. Incontrata la Verità, la si comunica.
Scrisse Teresa di Gesù: “Mi rimase impressa una tale cognizione di questa divina verità apparsami nel rapimento, senza sapere come né perché, da farmi sentire uno straordinario rispetto per Dio, di cui rivela la maestà e la potenza in modo ineffabile; posso, quindi, capire che è una gran cosa. (…) Mi lasciò anche nel cuore una gran tenerezza, gioia e umiltà; mi sembra proprio che, pur senza che abbia capito come, il Signore in questo rapimento mi favorì molto. Non mi sorse alcun sospetto che potesse trattarsi di illusione; non vidi nulla, ma capii il gran bene che si ricava dal non far conto di ciò che non possa avvicinarci di più a Dio, e che cosa sia per un’anima procedere nella verità alla presenza della stessa Verità. Capii, cioè, che il Signore volle farmi intendere di essere la stessa Verità”.
E nel capitolo 13: “piuttosto che un ‘anima non cammini nella verità, preferisco che sia senza orazione. La scienza è sempre una gran cosa, perché istruisce e illumina chi poco sa, fa conoscere le verità della Sacra Scrittura, onde si faccia quello che si deve fare”.
Dal canto suo Edith Stein commentò: Dio è verità. Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no. E’ poi nota la risposta che  diede alla madre che le chiedeva: «Anche nella fede ebraica si può essere religiosi, non ti pare?»  «Certamente, quando non si è conosciuto Altro», rispose.
Sì, Edith aveva seguito il consiglio di S. Agostino: “V'è un essere più elevato della nostra mente e della nostra ragione. Ecco, è la verità stessa: abbracciala, se puoi, e godila”.
Stefania De Bonis ocds
da "Crescere in fraternità" febbraio 2010