Maria Chiara. Chi più di un bimbo può incarnare l'amore di Dio?

Il 12 luglio scorso, giorno in cui come carmelitani scalzi ricordavamo la memoria liturgica di Zelia e Luigi Martin, genitori di santa Teresa di Gesù Bambino, abbiamo sperimentato con tanti altri carmelitani della nostra Provincia e di altre fraternità d'Italia, frati, monache, suore, sacerdoti e tantissimi amici di Twitter , una profonda comunione di preghiera.
Una di quelle preghiere che non sembra accontentarci, che lascia sì una ferita, ma anche tanta serenità.
Sì, dalla sera del 10 luglio abbiamo cominciato a pregare, in particolare, chiedendo proprio l'intercessione dei beati Martin, per la vita di Maria Chiara, una neonata che subito dopo essere venuta alla luce, ha dovuto subire un delicatissimo intervento al cuore. Chi più dei Martin che avevano perso ben quattro bambini in tenera età e che erano già stati intermediari per un miracolo a un neonato in difficoltà, potevano aiutarla?
Abbiamo seguito, grazie a don Andrea Mardegan, passo dopo passo il decorso post operatorio della prima notte. Abbiamo saputo che anche i genitori avevano cominciato a recitare la novena per i coniugi Martin e avevano messo accanto alla bambina una reliquia dei genitori di Teresina.
Dopo momenti alcuni momenti critici, Maria Chiara sembrava potercela fare, tanto che la mamma, Valeria, l'aveva ribattezzata "Piccola lottatrice". Giungevano, intanto, a noi e a don Andrea messaggi su messaggi. Molti dai laici carmelitani che chiedevano notizie e scrivevano parole di conforto per i genitori della piccola.  Tutti in preghiera per  Maria Chiara, tutti in attesa di una buona notizia.
Poi sabato dopo pranzo, la notizia che le sue condizioni erano peggiorate, rischiava un'ischemia, Alle 15,19 l'arresto cardiaco, il tentativo di rianimarla... Poi Gesù l'ha presa con sè. In un abbraccio che durerà per sempre.
La mamma e il papà hanno scritto a don Andrea, chiedendo di diffondere a  tutti quanti hanno pregato per la loro piccola questo pensiero
 "Sono poche le parole per esprimervi il nostro grazie per questa comunione che  abbiamo vissuto. Siamo in pace perchè lei è in pace. Maria Chiara veglierà sempre su tutti voi e le vostre famiglie. Sarà una preghiera costante da oggi in poi"
Domani a Verona, alle 16.30 i funerali. Forse, in rappresentanza dell'ocds ci sarà una nostra sorella della fraternità di Verona, a testimonianza che Maria Chiara era ed è per noi cara come un nostro familiare.
La piccola, come hanno ben espresso la mamma e il papà,  ci ha svelato il grande dono della comunione con Dio e fra noi, che è la forza della preghiera. Non possiamo azzardarci a spiegare quale mistero c'è in questa nascita e in questa morte a così breve distanza. Ma dev'essere qualcosa di meraviglioso se nel dolore, lascia tanta serenità a tenerezza. E chi più di un bambino può incarnare l'amore di Dio.
Stefania