B. Soreth, padre delle monache e dei secolari carmelitani

Il B. Giovanni Soreth, di cui il Carmelo fa memoria il 28 luglio, nacque nei pressi della città di Caen, in Normandia, nel 1394. 
Nel convento carmelitano di questa città prese l'abito e nel 1440 fu eletto superiore della sua provincia religiosa di Francia, e dal 1451 fino alla morte che avvenne nel 1471 resse le sorti dell'Ordine come Priore generale.
Egli è ricordato come "riformatore", perché ebbe a cuore le sorti della spiritualità carmelitana, sentì forte l'esigenza di ricondurre l'Ordine allo splendore dell'osservanza regolare, in un periodo storico particolarmente critico.
Un secolo dopo avrebbero provato lo stesso zelo, Teresa d'Avila e Giovanni della Croce.
In questa attività egli agì su due direttrici: curare che venissero osservate la Regola e le Costituzioni, e introdurre nel maggior numero possibile di conventi l'"osservanza", nel suo carattere specifico di povertà e raccoglimento interiore ed esteriore. 


Altra sua attività fu quella relativa al sorgere delle monache carmelitane. Nel XV secolo Giovanni Soreth fondò in Spagna i monasteri di clausura per le monache carmelitane, introducendo dell'originario ordine eremitico anche le donne. Questo modo di vivere la consacrazione a Maria avrebbe permesso di "tendere a un'orazione continua, perseverante, ininterrotta". Fu anche l'iniziatore del Terz'Ordine carmelitano.  Morì ad Anger il 25 luglio 1471.  Fu beatificato da Pio IX nel 1866.
E' rappresentato con una pisside fra le mani poiché si racconta che durante una sommossa il popolo rubò le ostie consacrate e le sparse per terra. Lui le raccolse e le portò per custodirle in una chiesa carmelitana.

Lo ricordiamo, oggi, proprio per questo suo gesto con un pensiero della b. Candida dell'Eucaristia ocd
Anche da lontano penserò a Te, Amor Sacramentato! 
Cercherò d'intrattenermi con Te e di lanciarti dardi d'amore!